Attraverso le ventitré opere esposte, realizzate tra il 2007 e il 2010, si potrà conoscere la produzione del giovane artista, laureatosi nel 1998 presso l’Accademia di Belle Arti della sua città e già protagonista di numerose esposizioni personali e collettive allestite in Italia e all’estero.
Malinconia, solitudine, attesa sono le sensazioni suscitate dai lavori di Tealdi, nei quali la fotografia si mescola all’uso di tempere e altri materiali. Finestre che si affacciano su muri scrostati, sedie vuote, scarpe consumate, alberi persi nella campagna sono fra gli elementi ricorrenti nella produzione del pittore e raccontano di silenzi, di perdite, di vite sconosciute.
In ogni quadro fili si distendono sulla superficie, a volte dando un senso di precarietà, a volte suggerendo misteriosi legami fra gli oggetti e le persone descritti. Figure umane e cose sono prevalentemente rappresentate in numero pari, a dimostrazione della ricerca di simmetria perseguita dall’artista. Giocate sulle sfumature delicate di grigi, seppia e beige, le opere di Enrico Tealdi trasmettono l’idea del passare del tempo, quasi fossero immagini tratte da vecchi album fotografici.
La mostra, curata da Francesco Pagliari e Damiana Tentoni, è stata organizzata dal Museo Civico di Pizzighettone con il patrocinio del Sistema Museale della Provincia di Cremona.
La mostra è aperta (il servizio di apertura è garantito dalla Pro Loco) con i seguenti orari:
feriali 16-18, festivi 15-18, lunedì chiuso
Per informazioni: 0372 743347
Nessun commento:
Posta un commento