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mercoledì 19 maggio 2010

SALVATORE FIUME


Domenica 23 maggio alle 11 verrà inaugurata presso il Centro Culturale Comunale di Pizzighttone la mostra Salvatore Fiume. Opere 1940-1980, dedicata all’artista siciliano scomparso nel 1997.
L’esposizione, organizzata dal Museo Civico in collaborazione con la Fondazione Salvatore Fiume e col patrocinio del Sistema Museale della Provincia di Cremona, presenta trentuno fra dipinti, sculture, disegni e bozzetti realizzati fra il 1940 e gli anni Ottanta. Tali lavori illustrano alcuni fra i temi trattati da Fiume lungo il suo percorso artistico: le Isole di Statue, le Città di Statue, gli animali mitici (tori, galli, antropotauri), le Ipotesi (quadri creati accostando lo stile di artisti vissuti in epoche diverse), le pitture di impronta rinascimentale, i dipinti metafisici.

Nato a Comiso nel 1915, Fiume si formò presso il Regio Istituto per l’Illustrazione del Libro di Urbino, dove acquisì una notevole conoscenza delle tecniche della stampa e poté studiare i pittori del Tre e Quattrocento. Negli anni successivi assimilò la lezione dei grandi artisti dei secoli precedenti e si confrontò con i suoi contemporanei, pur interpretandoli in modo assolutamente personale e con uno stile chiaramente riconoscibile. Fortemente legato ad una concezione figurativa dell’arte, Fiume esercitò con grande abilità le più varie tecniche: affresco, pittura rupestre, incisione, disegno, scultura, pittura. Tra i suoi lavori più noti si ricordano i sensuali ritratti di donne abbigliate in modo esotico. Altrettanto famosi sono i cicli delle Isole di Statue e delle Città di Statue, esposti nei più prestigiosi musei del mondo.
Proprio un’Isola di Statue venne acquistata nel 1949 dal Metropolitan Museum of Modern Art di New York. Fiume si dedicò anche alla scenografia di opere liriche rappresentate in importanti teatri (La Scala di Milano, il Covent Garden di Londra, il Teatro dell’Opera di Roma) e scrisse testi letterari (il romanzo Viva Gioconda!, alcune raccolte di poesie, lavori teatrali, riflessioni sull’arte). Dopo la sua morte venne istituita la fondazione a lui dedicata, con sede a Canzo, presso la filanda dove l’artista visse e lavorò per lunghi anni.
La presente mostra, curata da Francesco Pagliari e Damiana Tentoni, è una tappa prestigiosa del ciclo di esposizioni che da dodici anni il Museo Civico di Pizzighettone allestisce.

La Pro Loco garantirà il proprio servizio negli orari di apertura della mostra.




1 commento:

  1. Grande idea!
    Ho già avuto modo di partecipare ad eventi del genere e di vedere all'opera la compagnia degli "Allegri Viandanti" di Cremona...spettacoli da non perdere!
    Vedrò di non mancare domenica!

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